Viaggio nelle tenebre del cuore

Questo scritto mi è piaciuto molto perché esprime bene la responsabilità di ogni singolo essere umano nei confronti della consapevolezza di sé e nello stesso tempo, collega aspetti individuali ad un senso più collettivo, sociale, del vivere: negare l’oscurità personale, che è in ogni essere umano non fa altro che accentuare il pericolo di un’esplosione di malvagità collettiva.

“Volente o nolente, sono fatto così. E’ meglio per me trovare quanto posso nella mia natura incoerente, fallibile. Nella terapia, un paziente può imparare a diventare consapevole della cattiveria in se stesso, a vivere con essa come meglio può, a godersela quando può e a perdonarsi di essere umano. […] Mi sembra che il problema maggiore riguardi coloro che volgono le spalle, che rifiutano di guardare onestamente nelle tenebre del loro stesso cuore. Catastrofi inumane come l’Olocausto, avvengono non a causa della malvagità di un singolo uomo, ma a causa della follia di molti. Finché tantissimi uomini non affronteranno le tenebre dei loro cuori, i pochi potranno far strage del resto di noi.”

Sheldon B.Kopp