Il mare – da Sheldon B. Kopp

“Almeno una volta l’anno, fin quasi da quando riesco a ricordare, mi è necessario ritornare al mare. Le acque viventi mi attirano sempre alle loro sponde. Sembrano desiderose di mostrarmi che sebbene mutino sempre, tuttavia non mutano mai. L’oceano è allo stesso tempo infinitamente calmo e freneticamente turbolento; placa la mia confusione interna mentre mi avverte con insistenza delle forze oscure che giacciono irrequiete sotto la sua superficie e sotto la mia.
Inevitabilmente, se rimango aperto ai ritmi della marea, il mare mi mette in contatto con il flusso e riflusso della mia agitazione interna, con i miei conflitti crescenti e l’intermittente resa e liberazione. Il mio idillio col mare mi aiuta a conoscere sia l’importanza della mia stessa singolarità che l’insignificanza del mio essere banale.”

Sheldon B.Kopp